ARKANA: DALLA RUSSIA CON AMORE

145 CV E SISTEMA FULL HYBRID CON MODALITA’ “B”

Arriva dalla Russia e dall’Asia, il nuovo Suv Coupé di casa Renault, dove è partita la commercializzazione, anche se, il modello destinato alla vecchia Europa, se ne discosta parecchio. L’Arkana è realizzato sulla piattaforma CMFB dell’alleanza, è prodotto in Turchia ed è commercializzato, a livello mondiale, in 48 paesi. Ma vediamo di capire meglio di cosa si tratta. Abbiamo parlato di “Suv Coupé”, una tipologia di mezzi, fino ad oggi, quasi esclusivo appannaggio di brand premium, che la Renault ha voluto “Democratizzare”. Si tratta di un bel crossover lungo 4.568 mm, pieno segmento “C”, dunque, un segmento che in Europa spopola, con oltre il 40% del mercato ed anche in Italia, con il 30%, non va male. L’Arkana coniuga i vantaggi del classico Suv: buona altezza da terra (circa 19 cm), guida alta ed ottima abitabilità, con le linee più filanti di una coupé. Il bagagliaio, a sedili su, ha una capacità di 513 litri sulle versioni microibride e 498 sulla full Hybrid ed eccoci arrivati al punto. La Renault ha annunciato di voler diventare, entro il 2030, la marca più “Green” d’Europa e sta procedendo con l’elettrificazione di tutta la produzione: al momento ci sono 8 modelli, ma entro il 2025 ne arriveranno altri 6. La gamma Arkana, infatti, è totalmente elettrificata: tre le motorizzazioni disponibili, tutte ibride, ma al moneto niente elettrica e, soprattutto, niente diesel. Si parte da un 1.3 TCe benzina abbinato ad un sistema ibrido a 12 Volt, con una sorta di starter rinforzato, che dà una mano al termico. Questa unità, inizialmente, sarà disponibile in versione da 140 Cv, ma entro la fine dell’anno, arriverà quella da 160. La vera chicca, comunque, è rappresentata dall’E-Tec da 145 Cv (che abbiamo testato in strada), un vero full hybrid, già adottato da altri modelli. Si tratta di un sistema motore nato con un corposo Dna, che arriva dalle competizioni, costato ben 150 brevetti, dotato di un innovativo cambio automatico, che è una via di mezzo tra un meccanico ed un CVT. La base è rappresentata dal 1.6 litri benzina, accoppiato a due motori elettrici: uno agisce coadiuvando il termico e dando coppia alle ruote per la trazione, l’altro aziona il cambio e supporta il termico, ma non è in grado di muovere l’auto da solo. Entrambi contribuiscono a ricaricare la batteria da 1,2 kWh, prodotta dalla Hitachi. Il bello di questa unità è che, in città, va all’80% in elettrico, con un dimezzamento dei consumi. L’Arkana ha già le 5 stelle EuroNcap per la sicurezza, grazie alla struttura ed ai sistemi di sicurezza ed assistenza alla guida, pieno II livelli. A brodo troviamo: l’Highway and Traffic Jam Companion che, da 0 a 160 km/h, è in grado di mantenere le distanze di sicurezza dai veicoli che si trovano davanti e di mantenere il centro della corsia, anche in curva; il sensore dell’angolo morto, la commutazione automatica degli abbaglianti e la frenata automatica d’emergenza, che vede pedoni e ciclisti, anche di notte. Due le versioni per l’Italia: Intense ed RS Line, caratterizzata da doppio scarico cromato e cerchi da 18 pollici diamantati in nero, con inserti in rosso. Come anticipato, siamo saliti a bordo della Full Hybrid da 145 Cv, che in città e su tratte trafficate, va quasi sempre in elettrico. Tra furi e dentro Milano, camminando, abbiamo fatto quasi 17 km/litro di media, non male per un bestione di questo tipo. Vera rarità, su una full Hybrid, il cambio con la posizione “B”, generalmente relegata alle pure elettriche, che ti consente di guidare quasi esclusivamente con il pedale dell’acceleratore, perché in rilascio, oltre a ricaricare la batteria, rallenta tantissimo (quasi si ferma da sola) e funziona davvero bene. Decisamente premium gli interni: con la strumentazione racchiusa in un display digitale da 10,2 pollici, configurabile a piacere ed uno schermo centrale da 9,3 pollici e piena compatibilità per Apple ed Android. I prezzi della Full Hybrid partono dai 31.850 euro, poi c’è l’iniziativa “valore futuro Renault”, che garantisce in ogni caso un valore residuo del 57%.

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